Qualche parola su Citizens United
La politica costa, ed in Italia lo sappiamo bene. La Corte Suprema lo ha ricordato gli americani. Con la pronuncia nel caso Citizens United v. Federal Election Commission, (5 voti favorevoli e 4 contrari) la Corte Suprema americana ha stabilito che il governo non può più porre limiti ai contributi dati alle campagne elettorali da parte delle corporations. L’importanza della pronuncia si può percepire dalla reazione di Obama che, nel messaggio settimanale ai cittadini, ha parlato di “un attacco alla democrazia”da parte dei giudici. Naturalmente è possibile valutare la sentenza in vari modi. Alessandro De Nicola ne fa una puntuale analisi sul Sole24ore evidenziando come, al netto di ogni polemica, gli Stati Uniti abbiano sempre garantito grande trasparenza nel mercato dei finanziamenti politici.











