“Tea Party” in Italia: spazio ai politici?
Tutto è iniziato il 20 maggio scorso a Prato, la città di David Mazzerelli, che alla nascita e allo sviluppo di tale iniziativa ha dato un grande contributo di entusiasmo ed energia, e che con determinazione ha voluto il primo Tea Party italiano. Ma è sicuro che questa storia può crescere e prendere corpo, perché l’esigenza di difendere i conti pubblici (evitando catastrofi “alla greca”, o “all’argentina”) deve assolutamente unirsi a quella di ridimensionare lo Stato e ridurre la pressione tributaria che pesa sull’economia produttiva.