Viva l’offshore, abbasso le tasse
Mi assumo volentieri un compito in pressoché totale controtendenza. Mi riferisco alle polemiche intorno alle società offshore alle quali si vorrebbe ridurre la contesa tra Fini e Berlusconi, da una parte chi sostiene sia uno scandalo il velo proprietario posto intorno a quel certo appartamento monegasco, dall’altra chi replica che altrettanto vale per le società schermo intestatarie dell’ennesima villa del Cavaliere ad Antigua. Consapevole dello scandalo della maggioranza dei lettori, mi accingo dunque all’elogio delle società offshore, dei trust anonimi comunque costituibili secondo le legislazioni di paesi rispettabilissimi come la Svizzera, il Liechtenstein, Antigua e le Cayman, Bahamas e il Delaware, Monaco e Dubai. Continuo da decenni a pensare che le possibilità offerte da tali ordinamenti siano benefiche e anzi salvifiche, e mi tocca spesso ripeterlo.











