Sovrani e mercati: lunedì, a Milano, con il principe Hans-Adam II
Nel corso della storia molte cose avvengono un po’ per caso o, meglio, in assenza di un disegno deliberato. Blaise Pascal sottolineò che se il naso di Cleopatra fosse stato un po’ più lungo, e quindi se quella donna avesse esercitato meno fascino su Cesare e Augusto, l’intera storia sarebbe potuta essere differente.
La sopravvivenza dei cantoni svizzeri e, ancor più, di piccole realtà come Montecarlo, Liechtenstein, San Marino o Andorra è certamente il frutto di una serie di contingenze, grazie alle quali il trionfo dello Stato moderno (basato sul modello centralista, colbertista e burocratico di stampo francese) ha finito per risparmiare queste entità politiche. Il fatto che tali minuscole istituzioni siano oggi assai più ricche e meglio amministrate del resto del continente è un dato bruto, sotto gli occhi di tutti, da cui certo non si può ricavare alcuna legge. Dovrebbe però suscitare il desiderio di approfondire il tema.
Ciò sarà possibile a Milano, lunedì 26 settembre, quando su invito dell’Istituto Bruno Leoni il principe Hans-Adam II, sovrano del Liechtenstein, presenterà un suo recente libro intitolato “Lo Stato nel terzo millennio” (edito da IBL Libri e in vendita a 20 euro), in cui si delineano le caratteristiche fondamentali di istituzioni politiche in grado di fronteggiare le maggiori sfide del presente.











