Virus pericolosi — di Andrea Battista
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Andrea Battista.
Il mero confronto di dati, policy e regole di uno Stato con gli altri paesi europei è tanto apparentemente ovvio quanto logicamente fragile. È un confronto intrinsecamente distorto, perché in un mondo globale non v’è motivo di cercare la best practice a due passi da casa, in base alle più o meno presunte affinità culturali.
Né è ipotizzabile essere competitivi con il resto d’Europa per esserlo nel mondo, poiché il Vecchio Continente complessivamente non brilla certo – nella storia recente, nel momento attuale né, ahinoi, prospetticamente – per capacità competitive e performance economiche.
Sta di fatto che tale “benchmarking” avviene con continuità e disinvoltura in molti contesti. È pertanto fondamentale che le scelte scellerate degli altri paesi europei siano esaminate e criticate.