25
Mar
2010

Preghiera della domenica elettorale

Il sermone pasquale del libertario è di quel simpaticone di Arnold Kling. Lo faccio nostro integralmente. 

As we approach Passover in 2010, many people are unemployed. But in a free society, government does not create jobs. Pharoah created jobs for us. Moses led us away from those jobs. Even though those jobs helped to complete public infrastructure. Even though they were green jobs, where we used our muscles and our backs instead of fossil fuels.

Moses could have been part of the ruling class in Egypt. He chose freedom instead. Those of us who followed Moses also chose freedom. Freedom brings risks. But we preferred the risks of freedom to the security of bondage.

Do not confuse government with God. Government cannot miraculously provide us with manna–or health care. When we look at government, we should not see God. We should see Pharoah. Government-worship is Pharoah-worship.

Passover is known as the festival of freedom. To live in the Jerusalem of a free society, we have to leave the Egypt of the reach of government.

Amen, nei secoli dei secoli: la vera preghiera che vorremmo intonata la domenica del voto.

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5 Responses

  1. adeguato ai tempi delle oceaniche manifestazioni di piazza,
    la difficoltà qui e’ che il Faraone e’ anche Dio e anche Mosè (oltre ad essere Israeliano, Palestinese e anche un po’ Egiziano). Siamo senza scampo.

  2. Alberto_

    @dnapoleo: oramai è uno e trino.. immanente e trascendente. Mi auguro che non inizi a intestare diversamente l'”Altare della Patria”..Saluti!

  3. Paolo

    Certo, l’Unto dal Signore, con l’eta’, sta accentuando i suoi difetti e il suo egocentrismo a cominciare dal stomachevole Silvio c’e’ fino al giuramento solenne passando per le pagliacciate sull’amore, ma non dimentichiamoci cosa e soprattutto chi c’e’ dall’altra parte. Non una sinistra moderna e socialdemocratica, ma un’accozzaglia forcaiola, antimercato, illiberale e contro tutto quello che rappresenta la nostra tradizione dalla famiglia alla Patria passando per la legge naturale. Quindi anche a me il Faraone non piace, ma se volgo lo sguardo dall’altra parte, me lo faccio piacere …. alla grande!

  4. Preziosissimo Mr. Giannino,
    mi voglia benevolmente concedere alcune osservazioni in merito al suo “http://gazzettino.it/articolo.php?id=94991&sez=ELEZIONI2010”.
    Delle 7 piaghe neo-bibliche autocandidate a presiedere il Veneto, ovvero gli unici ammessi dalla magistratura, e ,ad oggi, solo 2 hanno risposto pubblicamente.
    Ovviamente il vincitore certo, ma non “in pectore”, si e’ ben guardato dall’ interloquire sulla vexata quaestio e quindi sul 99% dei problemi del veneto, cioe’ quanto chiosato nell’ultimo suo periodo: “Ci dite quanti di questi denari il Veneto che guiderete vorrà trattenere per sé?”.
    Lapalissiano e triviale osservare che i 2 perdenti offrono “montepremi” da un massimo dei 70G€/anno sino all’inezia dei 3G€/anno. Mi sorpende che non offrano anche un mirabolante “recupero” sugli ultimi 30 anni di dazioni alle cortigiane repubblicane, oggi meglio note come scorte eleganti. Ad esempio, lo scrivente, oltre a promettere Euri infiniti per i Veneti, non trascura di vellicare la pancia molle dei veneti, alla stregua di “CettoLaQualunque”, assicurando praterie irte di “filamenti di cheratina” per tutti. Infatti, avendo gia’ perso in partenza posso promettere di tutto e di piu’….anche con un bonus per un posto in paradiso nell’aldila’.
    Nondimeno il predestinato alla vittoria ha fatto il pesce in barile: infatti, il giorno seguente, molti Veneti, oltre naturalmente al vergante, avrebbero preteso il corrispettivo di quanto millantato a priori.
    In altre parole il Federalismo Fiscale NUMERICO e’ il “missing in action” di queste regionali in Veneto, poiche’, del federalismo fiscale da bar sport, ne abbiamo gli 8/3 Pigreco R**3 sanguinanti: oramai sono delle orchiti galattiche.
    La Lega/Liga dopo 10 anni di potere non e’ riuscita a condensare 21 righe su un A4 con il dare/avere delle regioni. E, secondo Lei, questi mentecatti che non riescono a fare un report, riusciranno a spostare un solo € …???.
    Lo stesso divo Giulio da Lorenzago, non e’ riuscito a “spostare” gli € sulla carta “mostrandoci” le promesse aliquote per il 2030…. .
    E quando mai spostera’ un € reale, un misero soldino…????.
    Se non accusa ancora i sintomi dell’orchite, allego la mia definizione di Federalismo Fiscale.

    POSTULATO:: IL FEDERALISMO e’ un NUMERO, DURO E PURO !!

    Il Federalismo(..incidentalmente fiscale..) è solo un numero, DURO E PURO, ..ADAMANTINO !!!.
    Alla stregua della costante di Planck che determina l’universo che percepiamo, il driver delle sorti
    pavane(=padovane) e , marginalmente, italiche.
    Se non lo avete ancora realizzato, l’unità di misura universale è l’ EURO !!!.
    La quintessenza del Federalismo è: “quanti soldi prodotti e pagati da noi ci rimangono i tasca”.
    PUNTO !!!.

    Tutto il resto sono sterili(e non puo’ essere altrimenti) e morbose indagini sull’angelico sesso o
    tuttalpiu’ “inquinamenti mentali” nell’ accezione anglofona.
    Sappiamo che 3-5 regioni “pagano” e 17-15 “li devolvono a cortigiane”.
    Cio’ equivale ad asserire, in termini brutali, che esiste
    il partito(…retoricamente orizzontale, Daniela compresa…) del 75% dei voti contrari.

    Come se ne esce? Un federalismo sui generis verrà fatto….
    …Ovviamente il cavallerizzo di Arcore concedera’ un valore irrisorio in termini di riequilibrio. …
    …tendente ad epsilon…..(con epsilon piccolo a piacere…),
    …….e con la variabile temporale tendente a +infinito+++.

    Note storiche.
    Il padano allevatore di avannotti illuse il Nord con secessioni larvate, con scioperi fiscali abortiti e con plagi pacchiani di Mao.
    Forse, per il fatto di essere stato santificato dal baffino come “l’altra metà del cielo elettorale della sinistra”, si monto’ la testa.
    Gia’ nel lontano 1964, Mao, nel libro delle guardie rosse, vaticinava: -Il potere sta in fondo alla canna di un fucile-.
    Oggi, 2008, Umberto Tze Dong riesce appena a parafrasare un patetico:
    .
    E, se è vero, come è vero, che la LegaNord è una religione per il suoi adepti, allora è proprio Mao,
    il GrandeTimoniere, riesumando Marx, a ricordarci che,
    per la proprietà transitiva dell’ uguaglianza: .

    Definizioni.
    Per i filosofi patentati, alla Buttiglione, che pontificano sul Federalismo Fiscale Solidale,
    desidererei sottolineare quanto segue.
    Se una regione non trattiene il 100% di quanto paga in tasse, è digià solidale per postulato,
    visto che non si tiene il tutto.
    Quindi, poiché il drenaggio del 100% è impossibile, il Federalismo nasce Solidale per definizione.
    Lapalissiano che la scuola peripatetica romana tenti ogni “mossa” pur di definire meridionalmente il numero magico.
    Hanno sempre nascosto i numeri delle perequazioni, e,massimamente, la SX che esercitava anche pressioni indebite
    sulla limpida e sublime chiarezza di Mr. Giuseppe Bortolussi (CGIAmestre.com) oggi loro candidato(quello che offre la miseria di 3G€).
    Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i confederati del PCI-DS-PDS-PD.

    Prossimamente organizzo un Polenta-Party duro e puro in Veneto.
    Rigorosamente virile e non BLUdopato o celodurista ….non come i Tea_party di derivazione Gauche liberal caviar…
    Of course siete invitati tutti…..
    Ke lo sforzo sia con noi….
    e chiaro che possiamo solo buttarla a bovini o praticare indefessamente il tafazzismo estremo con VERI MJ (MegaJoule) !!!.

    Serenissi Saluti
    Martino

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