In ricordo di Tristam Engelhardt—di Gilberto Corbellini
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Gilberto Corbellini.
Hugo Tristam Engelhardt, scomparso il 21 giugno scorso, fu protagonista della discussione che negli anni Settanta e Ottanta rifondava filosoficamente e politicamente l’etica della medicina in Occidente, introducendo il principio che le persone autonome e capaci di autodeterminarsi hanno un diritto fondamentale a essere rispettate nelle loro scelte e valori. Il filosofo texano ha criticato fino all’ultimo l’idea che si possa trovare un fondamento ultimo per la bioetica secolare, difendendo pragmaticamente una posizione libertaria come approdo procedurale a difesa dalle tentazioni fondamentaliste di ispirazione razionalista.


















