Il buco nell’acqua / 22
Lorenzo Cuocolo si e ci chiede: referendum, sai cosa voti?
Lorenzo Cuocolo si e ci chiede: referendum, sai cosa voti?
Qual è il punto vero, al centro della sempre più ricorrente polemica lanciata da Fiat contro Confidustria? E’ vero oppure no quel che ha detto Sergio Marchionne, e cioè che continuando a stare in Confindustria Fiat si indebolisce, rispetto alla strategia “fare in Italia come in America con Chrysler”? Cerchiamo prima di capire, poi darò la mia risposta. Read More
Splendida pagina sul sito di Legambiente, che pone tutti i problemi nel modo corretto e addirittura enfatizza quello che pochi hanno il coraggio di dire, ossia che “l’acqua costa mediamente poco”. Mi permetto però di segnalare un refuso – escludo, naturalmente, si tratti di paraculismo politico – perché, poste tutte le premesse giuste, Legambiente invita a “votare due sì”. La versione corretta : “NON votare due sì”.
Gli italiani festeggiano oggi il tax freedom day: da oggi, secondo i calcoli della CGIA, iniziano a lavorare per se stessi e non per lo Stato. Per meglio dire, dall’inizio dell’anno fino al 4 giugno hanno lavorato per pagare le imposte; dal 5 giugno fino alla fine dell’anno lavoreranno finalmente per sé e le proprie famiglie. Read More
Di Costanza Gallo
Qualche giorno fa Carlo Stagnaro ha detto che il referendum sull’acqua ha avuto il merito di far uscire in libreria molti testi interessanti. Il libro di Charles Fishman “La grande sete. L’era della scommessa sull’acqua” (EGEA, 2011) rientra sicuramente nella categoria. Pur proponendosi di parlare del rapporto che l’uomo ha con l’acqua, Fishman sfata molte leggende metropolitane riguardanti questa risorsa (è scarsa rispetto al bisogno, deve essere gratuita altrimenti solo in pochi possono permettersela, non va sprecata, deve essere “di prima mano”, ecc.) e propone una soluzione all’emergenza idrica, senza tralasciare una piccola lezioncina di microeconomia dell’acqua.
Nicolò è stato derubato. Tornato dalla passeggiata giornaliera con i suoi genitori, ha trovato la porta di casa chiusa dall’interno. I ladri erano passati sui tetti. Quando è potuto rientrare in casa, Nicolò ha trovato tutto sottosopra. Niente affatto piacevole. Read More
Non solo sorella acqua, ma anche fratello sole è sotto assedio. Il demone del profitto ha preso possesso delle perfide multinazionali che vogliono catturare la luce del sole, energia che il buon Dio ha regalato come un dono comune all’intera umanità, la luce che è gratis per tutti, e vendercela, e addirittura pretendono di essere sussidiate. Vogliono privatizzare il sole. Questo è intollerabile. Il Sole è di tutti! ¡El pueblo unido, jamás será vencido! Liberamente tratto da p. Adriano Sella e p. Alex Zanotelli.
Carissimi sacerdoti, missionari(e) e religiosi(e). Ci stanno rubando il sole! Come possiamo permettere che il sole, nostro padre, sia violentato e fatto diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani il sole è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e che non può mai essere trasformata in merce.
A proposito di “adeguata remunerazione del capitale investito”: Giordano Masini spiega perché, a Phnom Penh, il profitto dei privati dà da bere a tutti.
Fuori i profitti nell’acqua? Solo uno slogan per sprecare di più, secondo Piercamillo Falasca (dall’Occidentale).