24
Giu
2011

Nicolò e i vaccini obbligatori

Nicolò è giunto all’età delle prime vaccinazioni. A parte il dolore fastidioso, anche se tutto sommato sopportabile, delle punturine, Nicolò non è affatto contrario ai vaccini. Anzi, l’idea di “allenare” il sistema immunitario gli sembra una delle parti più intelligenti della scienza medica. Ha invece qualche problema con la obbligatorietà delle vaccinazioni. Convinto come è che ciascuno giudica del suo proprio interesse meglio di chiunque altro, trova inaccettabile la giustificazione secondo la quale lo stato ti obbliga a vaccinarti per tutelare la tua salute. Read More

24
Giu
2011

Chicago-blog alla maturità. Il tema di ordine generale

Abbiamo chiesto alle firme di Chicago-blog di scrivere il proprio “tema della maturità”. Cominciamo con Alberto Mingardi, che svolge il tema di ordine generale. Qui la traccia.

Il deputato Anthony Weiner, di New York, negli Stati Uniti e nel mondo e’ diventato una persona famosissima. A suo nome non e’ legato nessun grande provvedimento legislativo, non ha presentato alla stampa un piano per ridurre il debito pubblico americano, non si e’ intestato una qualsiasi riforma fiscale e neppure ha fatto sentire forte la sua voce per spostare un paio di Ministeri da Washington nel suo collegio elettorale (ma non era, quello, un Paese federalista?). La fama gli ha arriso quando ha postato su Twitter per errore un paio di foto a torso nudo, che non so se per amor di scandalo o semplice ignoranza i giornalisti di mezzo mondo hanno etichettato come “foto porno”, per fare colpo su un’elettrice. Probabilmente sarebbe più sensato dire che la fama lo ha irriso.

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23
Giu
2011

Anche le inefficienze da mancate liberalizzazioni risveglieranno gli italiani?

L’Antitrust avverte: l’Italia è indietro con le liberalizzazioni. Tra i settori meno liberalizzati rientra anche quello delle ferrovie: ad oggi, infatti, gli italiani possono servirsi solo dei treni pubblici. Ma, come emerge da un’indagine di Altroconsumo effettuata tra dicembre e gennaio, il servizio ferroviario garantito dallo Stato non è soddisfacente: “Il 57% dei 510 treni a lunga percorrenza monitorati è arrivato in ritardo: il 14% dopo un quarto d’ora e il 7% addirittura dopo mezz’ora”. In particolare, soprattutto dal Nord al Sud il numero (65%) e la consistenza dei ritardi è maggiore, ma neanche verso Nord, con il 48% dei ritardi, si può parlare di servizio efficiente. A rimetterci, anche i pendolari: in sei grandi città, il 65% dei treni ha fatto ritardo. Read More

22
Giu
2011

Fuori il Bio dall’Italia! Fuori l’Italia dal Bio!

Cittadini italiani, compagni, amici ambientalisti! La schiacciante vittoria al referendum sul nucleare ci indica la strada per cacciare le fabbriche di morte dall’Italia, una strada che abbiamo il dovere di percorrere nell’interesse dell’ambiente e della salute delle future generazioni.

Oggi, alla luce di quanto accaduto in Germania, chiediamo a gran voce una moratoria dell’agricoltura biologica su tutto il territorio nazionale!

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21
Giu
2011

Le lobby saranno pure democrazia, ma non sono libertà

L’articolo di Annalisa Chirico sul ruolo delle “lobby” in democrazia propone di rendere più trasparenti le attività lobbystiche in modo da avvicinare il sistema politico italiano, opaco e discrezionale, ai sistemi politici anglosassoni, dove le lobbies agiscono alla luce del sole. Non entro nel merito delle proposte, che mi sembrano condivisibili. Vorrei però discutere l’idea implicita che la concorrenza politica sia tanto positiva quanto quella economica, e porre l’attenzione sul vero problema, che non dipende dalla trasparenza o meno delle attività lobbystiche, ma dall’enorme potere di creare privilegi di cui dispongono i parlamenti.

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21
Giu
2011

Solo la strada può alleviare la strada

Hanno destato un certo scalpore le parole pronunciate qualche tempo fa dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, nel corso di un’audizione alla Commissione lavori pubblici del Senato. In quell’occasione, discostandosi da un copione quasi universale, Matteoli esprimeva una forte perplessità in merito alla possibilità di un ritorno delle merci su ferrovia e di un riequilibrio modale. Come giudicare, dati alla mano, la valutazione del ministro: arrendevole o realistica?
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20
Giu
2011

Le lobby sono democrazia. Di A. Chirico

Riceviamo da Annalisa Chirico e volentieri pubblichiamo.

Nel dibattito più o meno clandestino sul referendum sull’acqua, non sono mancate, tra i fautori del sì e del no, reciproche accuse di essere legati ai “poteri forti” o agli “interessi oscuri” attorno al business idrico. Multinazionali e aziende impegnate contro i quesiti referendari per trarre profitto da una (inesistente) “privatizzazione dell’acqua”. Oppure, il partito dei sindaci e dei boiardi di Stato impegnati nella partita della ripubblicizzazione.

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