Milionari di Stato, no al mercato
La pubblicazione delle retribuzioni dei vertici della tecnocrazia di Stato – sono solo le remunerazioni per l’incarico principale che ricoprono, non i redditi, dunque mancano tutti i proventi da incarichi cumulati – può essere guardata con occhi diversi. L’approccio moralistico. Quello comparativo. E quello economico. Il primo va per la maggiore. Al secondo, molti si grattano ancor più la testa. Ma è il terzo a contare di più, e purtroppo non lo propone quasi nessuno. Se ne deduce una considerazione sullo stato dell’Italia.