Giornalista non abilitato? In carcere!
Cosa vuol dire “fare il giornalista”? La risposta potrebbe sembrare ovvia: dedicare il proprio tempo a comunicare notizie e opinioni al pubblico. Tutto il resto è ininfluente: purché se ne assumano la responsabilità, “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (art. 21, comma 1 della Costituzione).
Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo l’Ordine dei giornalisti, istituito dal fascismo nel 1925 e mai abolito. In Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Austria, Olanda, Germania, Grecia e Finlandia non esiste nemmeno una legge che regolamenti la professione di giornalista, per non parlare degli Stati Uniti, dove l’esistenza di un organismo simile sarebbe semplicemente impensabile.