26
Mar
2011
Due centesimi fanno la differenza
Evviva! Finalmente aumentano le tasse. Per “salvare la cultura” è previsto l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina di “soli” 1-2 centesimi. Dopo la guerra in Abissina, la catastrofe del Vajont, il terremoto del Belice, arriva l’ennesima stangata. Il prossimo passo sarà il contributo per l’intervento umanitario in Libia e l’emergenza immigrazione? È davvero triste constatare... Read More
24
Mar
2011
Portogallo dopo Grecia, nel disinteresse generale l’euroarea continua a far acqua
Il Consiglio Europeo apertosi in queste ore e che continua domani deve varare la nuova governance comune del Patto di stabilità, oltre a parlare di nucleare post Fukushima sull’onda di prese di posizioni elettoralistiche come quella di Frau Merkel, “prima ne usciamo meglio è”. In Italia, nessuno o quasi sembra dare importanza al fatto che... Read More
24
Mar
2011
Nucleare: un referendum che non s’ha da fare
Il prossimo 12 giugno gli italiani sono chiamati a votare un referendum contro l’introduzione del nucleare nel nostro mix energetico. Qui il testo (incomprensibile) del quesito. In questo post intendo spiegare perché, per ragioni specifiche e per ragioni generali, quel referendum sarebbe meglio non si svolgesse. Ma prima un po’ di cronaca.
23
Mar
2011
Parmalat, due debolezze e il misogallismo
Per capire il decreto del governo che “compra tempo” contro le scalate ostili straniere alle società italiane, bisogna fare un passo indietro e parlare di Parmalat. Fino a quest’oggi, nella storia italiana evocava tre cose ben distinte.
23
Mar
2011
Generali, Unicredit e Intesa
Il focus di cronache e attenzione dei media è su vicende “mondiali”, dal Giappone prima alla Libia oggi. Nella disattenzione generale dei non addetti ai lavori, tuttavia, in poche settimane si va profilando una nuova fase degli equilibri ai piani alti del potere finanziario italiano. La polemica in Generali di Diego della Valle a Cesare... Read More
22
Mar
2011
Un grafico e una domanda sugli investimenti diretti esteri
Osservate attentamente questo grafico: (Fonte) Ecco la domanda: il fatto che gli investitori esteri non considerino l’Italia una meta attrattiva, ha o non ha una relazione col fatto che, quando un investitore estero vuole scommettere sul nostro paese (per esempio questo o questo), salta sempre fuori un ministro della repubblica (per esempio questo o questo)... Read More