24
Gen
2024

Punto e a capo n. 40

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

• L’ex CEO di Google ha lavorato a una startup militare in Ucraina con l’intenzione di progettare una nuova generazione di droni d’attacco “kamikaze” dotati di intelligenza artificiale

Il tecnologo miliardario Eric Schmidt ha costruito indisturbato una nuova startup di droni negli Stati Uniti e in Ucraina all’interno di società a responsabilità limitata che hanno contribuito a nascondere le sue operazioni e i membri del team.

 Forbes ha segnalato per la prima volta l’esistenza del progetto all’inizio di gennaio 2024 e da allora ha appreso che si chiama White Stork (Cicogna Bianca) e fa riferimento all’uccello nazionale e al totem sacro dell’Ucraina, dove Schmidt ha preso il ruolo di consulente e finanziatore per la tecnologia della difesa. Formalmente fondata lo scorso agosto, l’intelligenza artificiale per il targeting visivo, l’azienda ha sviluppato un drone producibile in serie.

  • Il nome White Stork è attualmente utilizzato da un ente di beneficenza statunitense apparentemente non correlato che fornisce primo soccorso ai combattenti ucraini.
  • Schmidt ha incontrato più volte i leader ucraini da quando la Russia ha invaso per la prima volta il paese. 
  • L’estate scorsa, lui e il suo team hanno partecipato a un incontro a Kiev con il ministro delle industrie strategiche del paese in tempo di guerra, Oleksandr Kamyshin, e il primo vice primo ministro Yulia Svyrydenko. Presenti anche Sebastian Thrun, consigliere di White Stork ed ex collega di Schmidt a Google; Mark Stonich, ex vicepresidente della catena di fornitura di Google e Damon Vander Lind, un ingegnere chiave della fù startup di aerotaxi di Thrun, Kitty Hawk. 
  • Anche Will Roper, ex capo delle acquisizioni dell’aeronautica americana e fondatore di Istari Digital , un simulatore di armi abilitato all’intelligenza artificiale sostenuto da Schmidt, ha partecipato all’incontro con i funzionari del governo ucraino la scorsa estate. 
  • Roper e Schmidt hanno scritto insieme un editoriale sul Time con i loro consigli per Kiev. “Per trionfare”, hanno scritto, “l’Ucraina deve vincere la ‘guerra delle startup’ che porta costantemente nuovi sistemi e nuovi software sul campo di battaglia”.

nota: prima di lasciare la carica di presidente di Google nel 2017, Schmidt aveva dedicato molto tempo agli sforzi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Tra il 2018 e il 2021 ha presieduto la Commissione per la sicurezza nazionale sull’intelligenza artificiale, dove ha fornito consulenza al Congresso sull’intelligenza artificiale per uso militare. E dal 2016 al 2020 ha guidato il Defense Innovation Board, un gruppo consultivo volto a portare nuove tecnologie al Pentagono, compresi gli sforzi di data science e machine learning.

 La Commissione europea è pronta ad adottare una decisione che istituisce l’Ufficio europeo per l’intelligenza artificiale

L’idea di un ufficio AI per centralizzare l’applicazione delle norme sull’IA è venuta dal Parlamento europeo. Tuttavia, durante i negoziati, è stata ridimensionata a un’agenzia integrata nella Commissione, con una linea di bilancio separata Ma quanta autonomia sarà garantita all’Ufficio? Non è chiaro se diventerà un’entità con obiettivi politici propri o sarà un’estensione dell’unità responsabile della legge sull’AI.

 La madre di tutti i data-break avvenuti fino ad oggi è arrivata. Leak record da 26 miliardi di dati. Twitter X, Dropbox, LinkedIn, Adobe, Canva e Telegram, sono tutti nominati

Scoperto un database contenente non meno di 26 miliardi di record di dati trapelati. L’enorme fuga di dati, o la madre di tutte le violazioni come la chiamano i ricercatori, è probabilmente la più grande scoperta fino ad oggi. Secondo i ricercatori di Security Discovery e CyberNews, il database di dati appena scoperto ha una dimensione di 12 terabyte e merita il titolo MOAB – Mother of all breaches. Il team di ricerca ritiene che il database da 26 miliardi di record, trovato su un’istanza di storage aperto, sarà probabilmente stato compilato da un attore malintenzionato o da un broker di dati. “Gli autori delle minacce potrebbero sfruttare i dati aggregati per un’ampia gamma di attacchi, tra cui il furto di identità, sofisticati schemi di phishing, attacchi informatici mirati e accesso non autorizzato ad account personali e sensibili

COSA FARE: “Le vittime devono essere consapevoli delle conseguenze delle password rubate e apportare i necessari aggiornamenti, questo include la modifica delle password, l’attenzione alle e-mail e autenticazione a due fattori.” – Jake Moore, consulente globale per la sicurezza informatica

L’Unione Europea elabora una strategia di sicurezza economica per proteggere tecnologie e aziende europee da influenze esterne, ma gli interessi nazionali continuano a dominare

Questa settimana l’UE dovrebbe mettere in cantiere la propria strategia di sicurezza economica, per impedire che le proprie tecnologie e aziende critiche non cadano “in mani sbagliate”, da quelle cinesi a quelle statunitensi. Software, semiconduttori, computer quantistici, biotecnologie, intelligenza artificiale e tutti gli ambiti in cui l’Unione potrebbe perdere competitività o essere impedita da acquisirne, sia attraverso l’operare di controllate europee di gruppi extra-Ue, sia attraverso esportazione di tecnologie critiche, che poi verrebbero imitate e perfezionate dai paesi acquirenti.

Ne scrive Mario Seminerio QUI.

Le modifiche last minute operate nell’AIact – legge sull’intelligenza artificiale dell’Unione europea – consentiranno alle forze dell’ordine di utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale su filmati registrati senza l’approvazione di un giudice, andando oltre quanto concordato dalle tre istituzioni dell’UE. QUI. In queste pagine avevo scritto di non farsi prendere dall’entusiasmo e attendere a stappare lo champagne per un testo di cui nessuno aveva letto la stesura.

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