Colpire i redditi medio-alti è negare un futuro al Paese
Sono ore di difficili e convulse discussioni all’interno del mondo politico italiano, chiamato a riformulare in tempi stretti il bilancio dello Stato per cercare di salvare il salvabile. In questo caos non privo di tratti farseschi, anche l’informazione fatica a seguire quanto sta avvenendo, ma se fosse vero quanto riportato dalla stampa di stamattina (12 agosto 2001), e cioè che si va verso un taglio delle retribuzioni nel privato che siano superiori ai 90 mila euro – e neppure una tantum, ma strutturale – insieme ad analoghe misure per il lavoro autonomo, se davvero sarà così vorrà dire che l’Italia si ritroverà a settembre perfino peggiore di quanto non fosse a luglio.