22
Gen
2012

Fiducia, rating e vergogna – di Angelo Spena

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Angelo Spena. La vicenda del Giglio è una tragedia delle vittime, e dell’Italia. Altro che Titanic. E’ vergognoso solo l’accostamento. E’ già impudenza chiamarlo “naufragio”; risparmiamoci l’inopportuna retorica patetica e surreale del “colosso sconfitto dalla roccia antica” o dell’”inchino”. Quella del 1912 fu una tragedia vera, con una sua fatale...
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22
Gen
2012

Hazlitt. Capitolo 9 – Smobilitazione militare e burocratica

Quando nell’esercito, come nella pubblica amministrazione, ci sono elementi improduttivi occorre privarsene. Sorge allora il problema, spesso mal posto, di come sia possibile riassorbire i lavoratori che perdono il posto dopo i licenziamenti massicci causati dai tagli alla spesa pubblica. Hazlitt osserva che quanti non comprendono il problema avanzano argomenti che condannano i tagli poiché...
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21
Gen
2012

Decreto liberalizzazioni: le assicurazioni “chiuse in una scatola nera”

Non è ben chiaro quale sia la logica cui sono improntati gli interventi del governo in tema di assicurazione. Da una parte, l’esecutivo è parso determinato ad insistere sul plurimandato: gli intermediari di polizze RC Auto devono presentare almeno tre preventivi ai loro assistiti, e due invece quanti offrano una assicurazione connessa all’erogazione di mutui....
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21
Gen
2012

Decreto liberalizzazioni: Siae, la riforma incompiuta

Il decreto liberalizzazioni approvato dal Consiglio dei Ministri consegna agli artisti interpreti ed esecutori per uscire dal quel luogo di detenzione che si chiama Siae. Il monopolio è scalfito, perde pezzi. I cosiddetti “diritti connessi”, ossia i diritti delle radio, delle televisioni o di chi canta, suona, interpreta, recita i brani, le canzoni, i testi...
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21
Gen
2012

Hazlitt. Capitolo 8 – Lavorare meno, lavorare tutti

Dalla falsa credenza per la quale il ricorso alle macchine produrrebbe disoccupazione segue un corollario, altrettanto falso, secondo cui nel mondo esisterebbe solo una determinata quantità di lavoro, il quale andrebbe ripartito fra il maggior numero di persone, tramite piani che di fatto rendono meno efficiente l’organizzazione del lavoro. La regolamentazione che viene così introdotta...
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