6
Ott
2009

Montezemolo e l’ornitorinco

Dalle 15.30 di domani sarà possibile seguire in diretta la presentazione della nuova creatura di Luca Cordero di Montezemolo: Italiafutura. Molto si è scritto e molto si è detto a proposito dell’ advocacy group guidato da Andrea Romano. Come da tradizione di questo blog non entriamo nelle beghe della politica.  Qualche riflessione sulla nuova creatura montezemoliana appare però opportuna. 

 

Cos’e’ Italiafutura?

A dire il vero a chi scrive non è ancora chiaro di cosa stiamo parlando. La mission, la struttura e l’organizzazione non risultano ancora del tutto chiare. Andrea Romano ha parlato di “fantasia del complotto”, chiarendo che Italiafutura vuole dedicarsi al “futuro del paese”. Dal comunicato di Romano però non si evince nulla: un principio ispiratore, delle linee guida, un modello. Niente.

Italiafutura non è un think tank

Questo blog si è già occupato del ruolo sempre più influente dei think tanks nell’ambito della elaborazione delle public policies. Non solo. I think tanks sono spesso luoghi di aggregazione e palestre per la futura classe dirigente.  Mentre l’istituzione universitaria è travolta da una crisi di legittimità sempre più importante, che diviene crisi scientifica e d’influenza, in molti paesi le agili strutture dei think tanks riescono a rispondere meglio alla richiesta di analisi della politica. Il mercato delle idee ha i suoi tempi e le sue regole che sembrano agevolare sempre più queste istituzioni che riescono ad essere produttrici di contenuti, venditrici di prodotti ed anche istituzioni che contribuiscono alla costruzione della reputazione di giornalisti ed esperti (Mingardi). La struttura di Italiafutura non sembra però, ad oggi, rispondere a quella tipica di un think tank di matrice anglosassone. E’ stato d’altronde lo stesso Romano a parlare di un advocacy group. Definizione ancora tutta da scoprire.

La modernità anglosassone non è fatta per noi

Dunque non un think tank. Ad opinione di chi scrive, in questo caso, come in altri, le caratteristiche formali di una istituzione vanno poi a determinarne le policies sostanziali. Le forti connessioni con istanze partitiche, le esigenze forse dettate da contingenze momentanee, l’assenza di una visione della società che vada poi a determinare la mission dell’istituzione non depongono a favore dell’iniziativa montezemoliana. Un vero think tank concepito sul modello anglosassone ha bisogno non solo di amici degli amici che versano qualche euro , ma di forti idee e di indipendenza rispetto alle istanze partitiche. Altrimenti si diventa un centro studi, un’agenzia di propaganda e la credibilità va sotto zero.  Lo ha spiegato bene Andrew Rich, già autore di Think tanks, Public Policy and the Politics of expertise (Cambridge, 2004).

Italica modernità

Come l’ornitorinco di Eco, Italiafutura non rientra nella categoria  tradizionalmente utilizzata per descrivere istituzioni della stessa specie. Forse abbiamo solo bisogno di rivedere i nostri schemi classificatori. O forse Italiafutura rientra troppo bene nello schema dell’italica modernità dove, per dirla con Prezzolini: “I fessi  hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”.

 

10 Responses

  1. Anch’io pensavo che ItaliaFutura fosse una gran cavolata, ma poi ho visto che all’interno di essa c’e’ la granitica Irene Tinagli, autrice del bellissimo libro “Talento da svendere” nonche’ esperta di creativita’ e innovazione.

    Soltanto per la sua presenza, mi sembra che tutto sommato possa uscire qualcosa di buono.
    Irene Tinagli e’ fantastica.

  2. carlo

    penso sia un agenzia di viaggi. montezemolo ha deciso chissà perchè di sostituire silvio nel tour presso le procure d’ italia che presto gli confezioneranno .non ci vuole un think tank per capire che il voto vale solo se è a sinistra.altrimenti è adulterato e pertanto da sterilizzare .con le buone o con le cattive.il massimo che potrà uscirne è l’idea di arredare con poltrona frau anche il più sperduto ufficio postale della repubblica.verso il baratro ma con charme…

  3. manT

    Mi pare un club della caccia di stampo ottocentesco.
    Non nego che i circoli e i club hanno avuto e hanno tutt’ora un’importanza (soprattutto in provincia), ma nel mondo in evoluzione quest’iniziativa la posiziono tra il futile e il “vabbè, vediamo cosa fanno”…Giudicherò dopo.

  4. Piero

    ho scritto un racconto segreto di fantascienza.. ma non ditelo a nessuno… mi raccomando.. xrchè se lo scoprono x sicurezza si auto-brucia….

    il nostro Capo Assoluto ha litigato con troppa gente all’Estero d’Occidente…Ue troppo comunitari+Usa troppo neri+Gs troppo speculativi+Sky troppo televisivi..
    così Lui aveva deciso di separarci dal Vecchio mondo x sposarsi in quello Nuovo fatto di Mussulmani ed ex-Comunisti assai famosi e non proprio Liberali (e tantomeno Liberisti:)…
    così quelli da Fuori han detto quelli dell’Elite che stan Dentro i nostri confini patrii (Chiesa inclusa con cui litigò x uno strano caso troppo da poco.. è impossibile che quella fosse la ragione vera del litigio) : “così ragazzi non và… bisogna che ve ne liberate con le buone o con le cattive.. anche se lui controllando l’80% delle Tv vi farà un pò di resistenza… dovrete menargliero almeno x un anno di fila prima di portarlo allo stress.. ormai il gioco è quasi fatto… ma attenzione ragazzi.. non commettete l’errore.. poi non andate mica alle elezioni xrchè gli italiopoli addormentati dall’etere senò lo rivotano..loro tifano x lui come al pallone.. fate qualche governo istituzionale che vi traghetti fuori dalla crisi e lo faccia dimenticare agli altri mentre invecchia ancora un pò… e noi vi promettiamo che continueremo a lasciari in classeA+”

    così parlò Pierino la Peste.. un bel dì…

    PS: nell’epoca dell’inganno globale dir la verità è un atto rivoluzionario (Orwel)

  5. manT

    @Piero: ciò che scrivi sanno tutti quelli che s’interessano dell’argomento.
    Le cause sono note, ma le conseguenze per l’Italia e il mondo non saranno ne buone, ne immediate (apprezza il salto logico).
    La biforcazione appena passata ci fa dirigere verso un conflitto(mondiale) futuro {ma per capirlo Piero devi parlare almeno un paio di lingue “strane”, leggere di più e viaggiare ancor di più soprattutto per il lavoro}.

  6. Piero

    con presunzione: su 60 milioni di italiani lo sanno al massimo in 60 mila.. un pò x ignoranza in senso tecnico (neutro).. un pò x menefreghismo.. un pò x ideologia sia si centro/destra sia di centro/sinistra (a questi ultimi verrà lasciata l’illusione verrà lasciata l’utile illusione di esser stati loro 🙂

    con umiltà: conosco l’inglese a livello intermedio, giro solo x vacanze europee solo d’estate, leggo su internet da siti americani&italiani l’economia (invece la filosofia e la poesia le leggo sui libri)… e poi leggo te che viaggi anche x me 🙂

    ciao SuperManT… Piero (ma gli amici mi chiamano Thor)

  7. Piero

    @manT

    PS: son d’accordo sulle guerre… ma lo sai quale sarà il vero motivo di tutti gli altri motivi : ormai siamo 6 miliardi.. siamo troppi.. ed ormai tutti vogliamo consumare tanto.. troppo.. l’evoluzione umana non è ancora riuscita a comprendere che il “volere di meglio” è meglio del “volere di più”… (FILOSOFIA ESISTENZIALISTA)

  8. Gersca

    si sentiva la mancanza, in Italia, di un’altra associazione (movimento? compagnia? setta? Loggione? che cavolo e`???) del genere: non ce n’erano abbastanza!!!
    Queste “teste coronate” hanno deciso di distribuire al popolo qualche brioches?

    Luca Cordero , uomo più di ogni altro avvezzo a privatizzare i profitti socializzando le perdite, recente beneficiario tramite la società NTV (costituita insieme a Diego Della Valle e ad Intesa San Paolo) della gestione delle nuove linee ferroviarie ad alta velocità, pagate decine di miliardi di euro dai contribuenti italiani, è finalmente riuscito a coronare il sogno?

  9. Piero

    @Gersca

    hai ragione… ed è proprio x questo constatare che il Capo S.B. è pure peggio
    5mld Alitalia+5mld Sicilia+5mld Libia=15 mld euro = 30.000 mld vecchie Lire 🙁

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