23
Gen
2013

Trambus Open S.p.A

Trambus Open S.p.A., società del Gruppo ATAC[1] del Comune di Roma, nasce nel 2003 dall’incontro di Trambus S.p.A., che gestisce sul territorio romano i servizi di Trasporto Pubblico Locale, e Les Cars Rouges – leader a Parigi nella gestione dei servizi turistici con autobus scoperti. [2] 
Dal 1º gennaio 2010 ATAC (Azienda Tramvie ed Autobus del Comune di Roma) ingloba Trambus S.p.A e Met.Ro. ATAC pertanto dal 2010 ritorna a gestire direttamente il trasporto pubblico precedentemente gestito da Trambus e Met.Ro. Roma Capitale detiene il 100% di Roma servizi per la mobilità. [3]

E’ la fine del 2003 quando i francesi di Les Cars Rouges mettono a disposizione di Trambus Open S.p.A quattro bus scoperti. Presidente dell’azienda pubblica è l’ex segretario generale aggiunto di Cisl Raffaele Morese, già al vertice di Trambus S.p.A e sottosegretario nei governi D’Alema e Amato. Fino al 2006 l’azienda è in attivo, proprio per questo probabilmente il sistema di clientelarismi non tarda ad assestarsi anche su questo fronte. Personale di Trambus Open S.p.A (in quanto società di Atac, una delle tre grosse municipalizzate coinvolte insieme ad Ama [4] e Acea) finisce nell’inchiesta della Procura su Parentopoli. [5] Nel 2006 infatti Trambus Open S.p.A ha all’attivo il doppio dei dipendenti rispetto a due anni prima: 34 nel 2003 che diventano 70 nel 2006; 95 nel 2007; 140 nel 2008 quando vengono assunte 45 “assistenti di bordo”. Proprio nel 2008 l’azienda ha un buco di 1,7 milioni di euro ed un rapporto di un dipendente per ogni 10 passeggeri, al giorno. Nel 2009, la Trambus Open S.p.A, perde 5.476,59 euro al giorno. Nel 2010 il “buco” nel bilancio Trambus Open S.p.A è salito a 5 milioni di euro. [cfr. G.A. Stella S.Rizzo, Vandali-l’assalto alle bellezze d’Italia, Rizzoli, 2011, pp.201-203]

L’“incontro” (così definito sul sito ufficiale Trambus Open S.p.A) del 2003 tra Trambus S.p.A e Trambus Open S.p.A, avviene, tra l’altro, senza gara pubblica, ma dal 1° gennaio 2004, le concessioni devono essere sostituite da specifiche autorizzazioni, da rilasciarsi previa verifica dei requisiti di legge. Il Comune di Roma non ha mai rilasciato le autorizzazioni, per cui, l’intera flotta di Atac di pullman turistici scoperti, circola abusivamente. [6]

La vicenda è fumosa, tanto che esiste un dossier sul servizio di trasporto turistico pubblico della società del gruppo Atac. Due i nodi da sciogliere: l’aumento di capitale e la dismissione di Trambus Open S.p.A attraverso una gara a evidenza pubblica per collocare il pacchetto azionario detenuto dal Campidoglio. Un 60% del capitale su cui il socio di minoranza francese – Les Cars Rouge – potrebbe esercitare il diritto di prelazione, così come previsto dal Codice Civile. Il management di Trambus Open S.p.A avrebbe manifestato l’intenzione di rivedere tanto l’aumento di capitale, tanto la privatizzazione dell’azienda che gestisce gli open bus pubblici. Alla base di ciò c’è anche il pronunciamento di Tar e Consiglio di Stato che, al termine di una complessa vicenda giuridica hanno sancito un principio di diritto in antitesi con le decisioni del Campidoglio: la concorrenza nel mercato dei servizi di Gran turismo non viene salvaguardata assegnando i servizi attraverso una gara ad evidenza pubblica, ma, al contrario, assegnando le autorizzazioni che devono essere liberalizzate. Oltretutto, l’Unione europea ha avviato una procedura d’infrazione per la scelta operata dalla giunta Veltroni di un partner privato nella costituzione di una società mista pubblico-privata e per la mancata apertura al mercato dei servizi di Gran turismo. Una vicenda che si è conclusa con una sanzione di 8 milioni di euro al Campidoglio, che, per evitare di pagare tale somma, ha deciso di privatizzare Trambus Open S.p.A. [7]

La società si avvia quindi a grandi passi verso la liquidazione, con una delibera che il Comune dovrebbe approvare nei primi mesi del 2013, con disastrose conseguenze per i dipendenti. Autisti e hostess non saranno infatti riassorbiti in altre società del gruppo, perché la giunta Alemanno ha effettuato per loro assunzioni ex novo senza seguire la corretta procedura di selezione pubblica. [8]

Altro esempio, quello di Atac, e nella fattispecie di Trambus Open S.p.A, di sprechi dello Stato e di pessima gestione da parte della politica, a fronte dell’offerta di un servizio, peraltro, piuttosto scadente, a giudicare dalle recensioni degli utenti del famoso portale Trip Advisor. Per citarne solo alcune: “Evitare questo streesss”, “Poca cultura ma tanta comicità da ignoranza della guida registrata…vi divertirete!”, “Terribile esperienza”…

You may also like

Ponte sullo stretto: i costi superano i benefici
Maratona Pnrr. Sostenibilità e convergenza economica: la mission impossible per le ferrovie
Osservatorio Economia Digitale-Il caso Zego e il futuro del carpooling
Osservatorio Economia Digitale-Il caso Flixtrain

1 Response

  1. giovanni potenza

    VERGOGNA !!!!!!! I RESPONSABILI DI SIMILI FALLIMENTI DOVREBBERO ESSERE MANDATI A CASA CON UN ATTESTATO DI IGNOMINIA E PRIVATI DEI LORO BENI PERSONALI O ALMENO MESSI IN PENSIONE CON IL MINIMO POSSIBILE…. 516,46 EURO AL MESE …..

Leave a Reply