13
Feb
2010

Grazie Guido

“Those who work must earn more than those who do not. I must be allowed to say that in Germany. Everything else is socialism” Guido Westerwelle German Vice-Chancellor.

Neanche a farlo apposta avevamo lambito i confini dell’argomento proprio la scorsa settimana. Nel frattempo un ottimo reportage della Wirtschaftswoche ha contribuito a far luce sull’iniquità del sussidio Hartz IV. Chi non lavora riceve più di chi lavora. Questa la sintesi. I sindacati e l’SPD sostengono che il problema risieda altrove, ovvero proprio in quei lavori scarsamente qualificati, a loro giudizio “sottopagati”. La soluzione a loro avviso è molto semplice: basta alzarli. E il “gioco economico” è fatto. Il sospetto che non sia la produttività ad essere determinata dai salari, ma i salari dalla produttività, che il sommerso possa aumentare, tornando o anche superando il 17% del Pil (livello più alto raggiunto nel 2003) e le aziende fuggire nei paesi vicini non li sfiora minimamente. La battuta del leader dell’FDP (sulla falsariga dello slogan scelto per la campagna elettorale: “Lavorare deve di nuovo valer la pena”) si lega alla recente sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe, che ha giudicato incompatibile con la Legge fondamentale il metodo contabile di fissazione del sussidio sociale Hartz IV. Benché non vi sia stato alcun accenno all’opportunità di aumentare il contributo, la percezione che l’opinione pubblica ha avuto della decisione è che le aliquote Hartz IV vadano generosamente corrette verso l’alto. La discussione nella già traballante coalizione giallo-nera si è così infiammata. Staremo a vedere. In un paese in cui molti bambini, interrogati sul proprio futuro lavorativo, rispondono: “Ich will hartzen” (ovvero, “voglio hartzeggiare”), l’uscita di Westerwelle, dalla quale la Merkel ha prontamente preso le distanze, ci è parsa persino troppo morbida.

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2 Responses

  1. Schwefelwolf

    Secondo una dichiarazione che ho sentito in un’intervista della ARD, una famiglia con due figli riceve già oggi – con l’Harz IV – circa 1800 € netti al mese (pari a circa 2.200 € lordi). Livello standard – che non credo tenga conto di tutte le prestazioni assistenziali accessorie, tipo sussidio straordinario per trasloco e cosí via. Il tutto, stando a casa a guardare la TV…
    Questo, solo per “concretizzare” l’immagine reale dello “stato sociale” tedesco (che peraltro immagino riservi lo stesso trattamento – come faceva già anni fa con la vecchia assistenza sociale (Sozialhilfe) – anche ai “rifugiati” extracomunitari e agli aspiranti in attesa di riconoscimento).
    Bengodi über alles!

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