29
Ago
2010
La pianta del tè
Oggi Washington è stata letteralmente invasa dagli ammiratori di Glenn Beck, per una manifestazione enfaticamente intitolata “Restoring Honor”, pensata a sostegno delle forze armate Usa ma anche dei valori di “fede, speranza e carità” incarnati da figure esemplari della società civile. L’evento è stato in prima battuta un fund raiser per la Special Operations Warrior... Read More
28
Ago
2010
Una fenice viennese? – 3
“Vienna vs Lange” Il secondo dibattito degli anni ’30 da cui la Scuola austriaca uscì sconfitta fu quello sul socialismo. L’Unione Sovietica è ormai morta da un pezzo, ma non si è ancora d’accordo sul perché: c’è chi usa l’argomento di Mises, e chi parla di problemi di incentivi (i due argomenti credo siano collegati).... Read More
27
Ago
2010
Preparatevi all’oppressione finanziaria, dice Morgan Stanley
Da due giorni i blog finanziari rilanciano questo report che Morgan Stanley ha commissionato ad Arnaud Marés, ma non pubblicato se non molto dopo che il testo già girava. In effetti, vale la pena. La tesi è che è “del tutto ottimistico dare per scontato che la tutela dei bondholders pubblici (e bancari, oops!) possa... Read More
27
Ago
2010
Il nuovo patto sociale di Marchionne
Sergio Marchionne ieri ha conquistato il Meeting di Rimini. Come il giorno precedente Emma Marcegaglia, si è guardato bene dal cadere nella trappola di chi sulla vicenda Fiat-Melfi alza i toni per alzare polveroni. Ha usato sobrietà e misura, l’uomo che porta la nuova Fiat di John Elkann alla sfida mondiale attraverso l’America. Con il... Read More
27
Ago
2010
Una fenice viennese? – 2
“Vienna vs Knight” Frank Knight, economista di Chicago noto soprattutto per il libro “Risk, uncertainty and profits”, riteneva che la produzione capitalistica fosse istantanea e il capitale uno stock omogeneo; per gli austriaci, al contrario, la produzione richiedeva tempo e il capitale aveva una struttura complessa ed eterogenea. Credo che Knight argomentasse che in regime... Read More
26
Ago
2010
Una fenice viennese? – 1
Nella prima della metà degli anni ’30, Hayek era una rockstar (come dice il Prof. Boettke), Boehm-Bawerk era citato da tutti, e le teorie di Mises erano conosciute e dibattute. Alla metà degli anni ’40, cambiò tutto, e tutti si dimenticarono degli austriaci, salvo citare occasionalmente Hayek. Poi negli anni ’70 si ricominciò a parlare degli austriaci, ma ancora... Read More