Punto e a capo n. 66
5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto
Tecno-oligarchia: il potere che plasma il futuro
Questa settimana, la mia riflessione esplora un tema cruciale: la tecnologia non è solo innovazione, ma un’arena di potere dove si scontrano interessi economici, dilemmi etici e ambizioni geopolitiche. Dalle pressioni protezionistiche di Trump su Apple alla rivoluzione neurotecnologica di Neuralink, dai miliardi sauditi che finanziano l’AI americana al chatbot sociale di Meta, ogni storia rivela una sfida comune: come bilanciare progresso e responsabilità in un mondo interconnesso?
Perché questi temi contano
Questi quattro casi – dalla produzione di iPhone alla fusione tra mente e macchina, dagli accordi con gli sceicchi al futuro dei chatbot – mostrano come la tecnologia sia un campo di battaglia dove si decidono il potere economico, l’equità sociale e la stabilità globale. Le scelte di oggi, tra protezionismo, innovazione e alleanze strategiche, plasmeranno il nostro domani. La vera sfida? Garantire che il progresso non sacrifichi etica e responsabilità.
1. MAGA nel deserto: tecnologia USA e miliardi sauditi
La missione di Trump in Arabia Saudita unisce capitali del Golfo e colossi tech per dominare l’AI, con accordi da 600 miliardi di dollari. Ma l’uso dell’AI per la sorveglianza in regimi autoritari, l’impatto ambientale dei data center e la dipendenza da fondi stranieri sollevano dilemmi etici e geopolitici. È questa la nuova frontiera dell’“America First”?
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2. Neuralink: il pensiero che diventa azione
Neuralink permette a pazienti con SLA di comunicare con la mente, trasformando vite con interfacce cervello-computer. Tuttavia, le sfide tecniche, come la perdita di segnale degli elettrodi, e i rischi etici, come la privacy dei dati neurali e l’accessibilità limitata, sollevano interrogativi sul futuro di questa tecnologia. È una promessa di emancipazione o un lusso per pochi?
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3. Meta AI: il chatbot che vuole essere social
Meta AI lancia un’app con un feed pubblico di interazioni, trasformando il chatbot in un’esperienza sociale. Ma la condivisione di conversazioni con l’AI rischia di amplificare superficialità e problemi di privacy, soprattutto alla luce del passato controverso di Meta nella gestione dei dati. Può un’AI sociale conquistare un mercato dominato da ChatGPT?
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4. Trump contro la produzione di Apple in Asia: prosegue la pressione per un iPhone ‘Made in USA’
Trump spinge Apple a produrre negli Stati Uniti, ma i dazi e la dipendenza da supply chain globali, come quella indiana, rendono il sogno costoso e complesso, con rischi economici e geopolitici. Spostare la produzione da Cina e India agli USA potrebbe triplicare i costi degli iPhone, alienare partner strategici come Nuova Delhi e destabilizzare un’economia globale ottimizzata per l’efficienza.
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